Le pelli di coccodrillo pitone e altri animali esotici sono etiche, ecco perché
“Compra una borsa di coccodrillo e ne salverai altri cinque”
Daniel Natusch
Biologo dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN)
Non tutti sanno che, a differenza della plastica e di molti altri materiali utilizzati nel mondo del fashion, la pelle rappresenta il materiale senza alcun dubbio più sostenibile ed etico.
Partiamo dal termine "esotiche", definizione centrale nel rispondere ai dubbi delle persone.
Per esotiche si intendono tutte quelle pelli che provengono da luoghi esotici lontani da noi, principalmente Asia ma anche Africa, America latina e USA.
La Florida, ad esempio, viene considerato lo Stato con il maggior numero di alligatori, primato detenuto esclusivamente grazie alla grande presenza degli allevamenti sul suo territorio che preservano la specie.
Per noi europei coccodrilli, pitoni e alligatori sono animali lontani, ben noti nella pelletteria per essere le pelli di maggior pregio da sempre.
Dunque, è etico l'utilizzo di pellami esotici?
La risposta è una: Sì.
Esattamente come per le pelli degli animali a noi più vicini, i bovini, i quali vengono allevati sia per loro carne che per la lavorazione della loro pelle, lo stesso avviene per gli animali esotici.
La prima ricaduta degli allevamenti, difatti, è sempre alimentare. Questo avviene non solo in Europa ma anche in Asia e in tutti quei paesi in cui l’allevamento avviene non solo per la produzione della pelletteria, ma soprattutto per l’utilizzo alimentare della loro carne.
Pelli esotiche: quali benefici?
Oltre al fattore alimentare, sussistono tanti altri benefici dalla lavorazione delle pelli esotiche.
Salvaguardia delle specie.
Prendiamo come esempio la Louisiana. Nello stato USA, dal 1960 ad oggi, gli alligatori sono passati dall’essere una specie in pericolo di estinzione a contare dai 3 ai 4 milioni di esemplari in natura.
Nello Sri Lanka, di contro, in cui non sono ancora previsti piani di sviluppo e tutela della specie, il coccodrillo risulta essere in reale pericolo di estinzione. Il quadro già allarmante, diventa critico se si considera anche la distruzione del suo habitat a causa del bracconaggio.
Da qui ne consegue un secondo beneficio: la tutela degli habitat naturali.
Le politiche per la salvaguardia della specie, difatti, tutelano anche il territorio naturale che, in molti casi, rappresenta un vero e proprio ecosistema con una grandissima capacità di immagazzinamento del carbonio che permette di ridurre i danni causati da tsunami e inondazioni.
Ma non solo. Gli habitat di coccodrilli e alligatori, essendo zone molto umide, sono di fondamentale importanza per il contrasto al climate change.
Un terzo beneficio si ha sulle comunità locali.
L'industria della pelle esotica fornisce alle comunità locali una fonte di reddito sostenibile, basata su pratiche tradizionali di allevamento e gestione delle risorse.
Questo permette di contrastare pratiche lavorative precarie, comuni in alcuni paesi asiatici, caratterizzati dallo sfruttamento della manodopera a basso costo.
In conclusione
Abbiamo diverse ricadute benefiche per ambiente e persone:
- Alimentazione
- Riduzione delle aree cementificate per la creazione di fabbriche altamente inquinanti (solitamente fast-fashion o simili)
- Tutela e protezione di animali a rischio estinzione
- Tutela e protezione di habitat naturali
- Garanzia di un guadagno più equo e condizioni di lavoro stabili per le popolazioni locali
Oltre che eticità, possiamo parlare in questo caso di un concetto di sostenibilità a livello davvero ampio che protegge persone e ambiente.